Il Bonus Mamma 800 euro doveva entrare in vigore a gennaio, ma per via di impedimenti burocratici la domanda potrà essere effettuata solo a partire dal prossimo mese di maggio. L’INPS infatti non ha terminato i lavori di adeguamento della piattaforma online. I fondi sono stati stanziati dalla Legge di Bilancio e sono attualmente bloccati a causa della mancanza dell’elenco chiesto da Tito Boeri che contiene i criteri che l’accesso alla misura a favore delle neo mamme.
La norma per il bonus di 800 euro in favore delle giovani mamme è stata scritta in maniera semplice e per l’Inps costituisce un problema in quanto troppo generica e impossibile da tradurre nella pratica. Il ministero ha risposto alla nota dell’Istituto nazionale per la previdenza sociale il 25 gennaio, poco meno un mese dopo l’approvazione del Bonus Mamma, ma anche in quel caso i parametri non erano sufficienti per risolvere tutti i dubbi. L’ultima richiesta inviata al dicastero è stata soddisfatta i primi giorni di marzo e l’Inps sta già lavorando per risolvere il gap. Tuttavia le donne che diventeranno mamme entro la fine del 2017 otterranno il bonus di 800 euro ma dovranno attendere i tempi tecnici per l’erogazione in seguito alla convalida da parte dell’ente.
Il ministro della Famiglia Enrico Costa aveva scritto all’Inps prima dell’entrata in vigore del bonus Mamma domani per chiedere di accelerare i tempi e il dipartimento ha fornito tutto il supporto. Quello che sta succedendo in questi giorni sembra quasi uno ‘scaricabarile’ e ancora una volta sono i cittadini che vi vanno di mezzo. Purtroppo molte giovani mamme hanno bisogno del bonus e la diatriba tra ente e governo rischia di protrarsi a lungo. Impossibile articolare ancora di più il procedimento inserendo delle corsie preferenziali per le fasce di reddito più basse.