Come previsto è caos agli uffici Equitalia in vista della scadenza per la rottamazione delle cartelle del prossimo 31 marzo 2017. Solo il 45% dei contribuenti ha presentato la domanda tramite PEC. Si attende l’ufficializzazione per il rinvio con la nuova scadenza del 21 aprile 2017 ma il governo non ha ancora emanato il decreto. Intanto la situazione presso le sedi dell’ente dislocate sul territorio si registrano situazioni ai limiti del paradossale. Le file iniziano a notte fonda con contribuenti costretti a stare al freddo per essere i primi a prendere i biglietti e parlare con gli operatori. In alcune sedi Equitalia si sono verificati episodi di vendita illegale degli stessi e la gente in coda ha affermato di non essere a conoscenza della possibilità di inviare la domanda per la rottamazione delle cartelle online o con l’ausilio di un intermediario abilitato come il commercialista o i Caf.
La scadenza per la presentazione delle domande di rottamazione Equitalia continua a tenere alta l’attenzione del governo, oltre al decreto ad hoc dovrebbe essere approvato l’emendamento del decreto terremoto. A pochissimi giorni dal termine fissato dal D.L. 193/2016 l’incertezza regna sovrana e gli sportelli sono aperti anche il pomeriggio per consentire ai contribuenti di avere tutta l’assistenza necessaria sulla procedura di rottamazione ma spesso tutto si risolve con un nulla di fatto. Un caos difficile da gestire e spesso è stato reso necessario l’intervento dei Carabinieri.
La rottamazione cartelle Equitalia 2017 mette a dura prova la pazienza degli impiegati che non riescono a smaltire le richieste. Come sempre infatti i cittadini preferiscono utilizzare i canali tradizionali e non quelli telematici messi a loro disposizione. Per tutte le info utili vi consigliamo di collegarvi al sito ufficiale Gruppo Equitalia.