La riforma pensioni continua a tenere banco generando caos e confusione nei contribuenti. Il nuovo sito dell’Inps che sarà attivo dalla prossima settimana aiuterà i cittadini ad orientarsi grazie al simulatore online per il calcolo della pensione, nel frattempo scopriamo quali sono le ultime news sulla pensione o meglio sull’Ape sociale. Sono state infatti definite le categorie di lavoratori che possono chiedere l’Ape sociale al raggiungimento di 63 anni di età e 36 anni di contributi. La questione era stato uno dei temi caldi dell’autunno. Governi e sindacati ne avevano discusso a lungo, poi è stato messo tutto nero su bianco e inserito nella legge di bilancio. Attualmente si lavora ai decreti attuativi della riforma pensione e non sono escluse modifiche e ritocchi all’anticipo pensionistico.
Al suo debutto l’Ape sociale prevederà delle condizioni vantaggiose per i contribuenti. Le undici categorie di lavoratori ammesse, così come riportato su Il Sole 24 Ore, sono le seguenti:
- Operai edili;
- Conduttori di gru o di macchinari mobili;
- Conciatori di pelli e di pellicce;
- Conduttori di mezzi ferroviari;
- Conduttori di mezzi pesanti;
- Infermieri e ostetriche con lavoro organizzato in turni;
- Assistenti personali di persone non autosufficienti;
- Maestre d’asilo e asilo nido;
- Facchini e addetti allo spostamento merci;
- Personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia;
- Operatori ecologici.
Svolgere una di queste mansioni e aver raggiunto l’età pensionistica non è l’unico requisito essenziale per l’Ape sociale, perché è necessario averle svolte almeno per i sei anni precedenti la richiesta di accesso alla pensione anticipata. I sindacati hanno chiesto una maggiore flessibilità per la modalità di certificazione delle attività svolte e del periodo effettivo. Nei prossimi giorni verranno emessi i decreti ad hoc. Pare infatti che l’Ape sociale sarà accessibile anche per altri lavoratori appartenenti alle categorie per cui era stata avanzata inizialmente la richiesta di tutela. I lavori pesanti infatti sono stati aggiunti in seguito, a queste fasce protette appartiene chi non lavora, chi ha concluso la disoccupazione dal 3 mesi, chi assiste il coniuge o un parente convivente con handicap entro il primo grado da sei mesi dalla richiesta, chi ha una riduzione della capacità lavorativa che supera il 74%. Nei casi appena specificati il requisito essenziale per l’Ape sociale è di 63 anni di età e 30 anni di contributi.