Anche se la stagione influenzale è giunta al capolinea, ci sono ancora casi isolati dati da dei virus che stanno colpendo migliaia di italiani: l’infezione non è ancora debellata e può colpire chi non ha attuato una sorta di prevenzione con il vaccino anti influenzale, quindi quali sono i sintomi e la durata della stessa, nonché i rimedi e le cure naturali per supere i virus parainfluenzali dell’influenza di aprile 2017, la febbre primaverile e soprattutto i fastidiosi problemi intestinali che possono manifestarsi nei soggetti più deboli.
La stagione influenzale 2016-2017 si sta chiudendo grazie alle temperature primaverili, ma sono proprio gli sbalzi di temperatura ad agevolare la resistenza di alcuni ceppi cugini del virus parainfluenzale che ha caratterizzato l’infezione di quest’anno. Il numero di contagi è stato minore rispetto ai pronostici, ma ad aprile 2017 c’è ancora qualche persona che soffre di disturbi intestinali e soprattutto di febbre primaverile, i sintomi più comuni di questa fase oltre a mal di testa, malessere generale, vomito, diarrea, nausea, dolori muscolari, tosse e raffreddore. Il contagio dell’affezione avviene mediante le gocce di saliva che la persona ammalata espelle tossendo, parlando o starnutendo, quindi chi vuole fare una sorta di prevenzione non bisogna toccare oggetti contaminati e cercare di lavarsi le mani; se non è possibile, evitare di avvicinarle alla bocca o al naso. Inoltre, evitare i luoghi chiusi e affollati e ambienti ricchi di umidità e con basse temperature. Qualora sia troppo tardi, ecco la durata dell’influenza e le cure più indicate.
Una persona è contagiosa anche il girono prima della comparsa dei sintomi e questa condizione può durare tutta la settimana successiva: la durata dell’influenza di aprile 2017 può arrivare anche fino a 10 giorni. Le cure per la malattia sono facili: oltre ad affidarsi ai farmaci prescritti dal medico, sicuramente antivirali che devono essere assunti entro poche ore, si può ricorrere ai classici rimedi naturali. Tanto riposo a letto e mangiare brodo di pollo caldo per fluidificare il muco, aglio e cipolla per le sue proprietà antisettiche, miele per contrastare la tosse e tanta frutta e verdura per avere vitamine e sali minerali. Bere tanta acqua, soprattutto in caso di febbre e di virus intestinali, per reidratare l’organismo, specie per la febbre primaverile. Essa dura dai 3 ai 5 giorni e, oltre ai classici rimedi della nonna, meglio aggiungere delle riserve all’organismo assumendo integratori alimentari.