dichiarazione redditi

La dichiarazione dei redditi non è altro che il documento contabile con cui tutti i contribuenti sono tenuti a comunicare al Fisco i redditi che hanno percepito durante il 2019. Questo importante strumento serve per calcolare le imposte dovute, in base a quelle che sono le aliquote delle diverse tasse come Irpef e Ires oltre che le imposte regionali e comunali. Andiamo a vedere nel dettaglio come si compila la dichiarazione dei redditi e quali sono i documenti necessari per realizzarla.

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Dichiarazione dei redditi 2020: tutte le novità

Per prima cosa bisogna sapere che la dichiarazione dei redditi 2020 ha una nuova scadenza per il 730 a causa del decreto Coronavirus che è stato varato dal governo il 28 febbraio. La nuova scadenza del 730 è al 30 settembre 2020, il decreto quindi anticipa così al 2020 invece che al 2021 il nuovo termine per inviare la dichiarazione dei redditi tramite 730.

Per andare incontro alle difficoltà delle imprese e dei professionisti il Governo ha dato agli operatori pià tempo per comunicare all’agenzia delle Entrate i dati necessari per predisporre il 730 precompilato. Dal 2020 la scadenza ordinaria è diventata il 16 marzo.

Anche l’invio dati della Certificazione unica 2020 all’Agenzia delle Entrate è slittata in seguito al decreto Coronavirus dal 7/9 marzo al 30 aprile 2020. Inoltre i rimborsi IRPEF 730 in busta paga o nel cedolino dello stipendio non subiranno ritardo e il rimborso avverrà nella prima retribuzione utile e comunque nel mese successivo alla liquidazione del modello, quindi chi presenterà il 730 a maggio vedrà il conguaglio o a credito o a debito, nella retribuzione di giugno o al massimo a luglio.

Per accedere al proprio 730 precompilato sull’Agenzia delle Entrate è possibile utilizzare il sito dell’INPS. Vi consigliamo di leggere questa guida che spiega come entrare nel sito Inps e vi illustrerà tutte le modalità per accedere correttamente e in pochi minuti.

Dichiarazione dei redditi 2020

La dichiarazione dei redditi è un documento contabile e fiscale necessario ai contribuenti che risiedono in Italia per comunicare al fisco la propria situazione economica e reddituale. A seguito di questa dichiarazione vengono poi calcolate le tasse, considerando anche le spese effettuate dal contribuente per sé o per eventuali familiari a carico. Queste sono le cosiddette spese deducibili o detraibili dalla dichiarazione dei redditi.

Secondo quanto viene previsto dal sistema tributario italiano non tutti i contribuenti sono obbligati a presentare la dichiarazione dei redditi ma soltanto coloro che hanno posseduto nel 2019 uno dei seguenti redditi: reddito fondiario, reddito di capitale, reddito di lavoro dipendente, reddito di lavoro autonomo, reddito d’impresa, redditi diversi.

In poche parole la dichiarazione deve essere presentata da: titolari di Partita Iva, chi ha cambiato lavoro nel corso del 2019 ed ha più di una certificazione Unica 2020, chi ha percepito un’indennità pagata dall’INPS, chi ha percepito redditi da lavoro dipendente, chi ha percepito redditi su cui l’imposta si applica separatamente, redditi assimilati senza detrazioni, redditi derivanti da trading online o redditi di capitale, redditi a titolo di plusvalenze.

Dichiarazione dei redditi 2020: documenti necessari

Ecco quali sono i documenti necessari per presentare la dichiarazione dei redditi 2020:

  • Certificazione Unica 2019
  • Dichiarazione dei redditi anno precedente
  • Codice fiscale
  • Documento d’identità (del dichiarante e di familiari a carico)
  • Documenti relativi a: proprietà, usufrutto, possesso di immobili, certificati catastali, rendita catastale, atti notarili.
  • Imu anno precedente
  • Eventuale cedolare secca affitto
  • Documenti che certificano altri redditi come da lavoro autonomo occasionale, voucher Inps e tanto altro
  • Ricevute di versamento modello f24 per acconto Irpef
  • Documenti a credito di imposta per l’acquisto di una prima casa
  • Fatture e scontrini relativi all’acquisto di farmaci.
  • Certificati medici ad uso sportivo, patente, scopi legali o assicurativi, infortunio o malattia.
  • Ricevute fiscali relative ad interventi chirurgici.
  • Fatture di psicoterapia o neuropsichiatria.
  • Spese effettuate per ginnastica correttiva, cure termali, fitoterapia.
  • Analisi ed esami diagnostici.
  • Spese per il mutuo o l’acquisto della prima casa.
  • Contratti di locazione relativi alla prima casa.
  • Spese veterinarie.
  • Spese funebri.
  • Assicurazioni sulla vita.
  • Spese di attività sportiva per i figli.

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