Esistono diversi organi, apparati e ghiandole all’interno del nostro corpo, dei quali molto spesso ignoriamo il funzionamento: in genere, finché si è in ottima salute non ci si preoccupa particolarmente non solo della loro esistenza, ma neanche del loro preciso compito all’interno dell’organismo.
Col passare degli anni e con l’avanzare dell’età però, alcuni distretti possono iniziare a presentare alcune problematiche ed è proprio in queste occasioni che si deve andare alla scoperta, volenti o nolenti, delle loro funzioni e delle strategie per mantenerli in forma il più a lungo possibile.
Un esempio tipico è quello la prostata: quasi tutti ne hanno sentito parlare, ma in pochi hanno davvero approfondito quale sia il suo ruolo all’interno del corpo e le eventuali problematiche che possono colpirla.
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Cos’è la prostata
La prostata viene spesso definita in modo più specifico come ghiandola prostatica. È infatti una ghiandola tipica del sistema urinario e riproduttivo dell’uomo ed è costituita da un particolare tessuto fibroso misto a tessuto muscolare.
La sua forma in condizioni di salute è ovale e ha una punta arrotondata. Per quanto riguarda le sue dimensioni, sono di circa 4 cm di larghezza per 3 cm di spessore. Le sue misure precise possono variare da soggetto a soggetto, ma in genere sono analoghe a quelle di una noce: in alcune persone può essere di dimensioni maggiori senza comunque rientrare in un quadro patologico.
La prostata è posizionata sotto la vescica e due porzioni di essa circondano l’uretra (il canale attraverso il quale viene espulsa l’urina). Com’è fatta la prostata nello specifico? Esistono al suo interno diverse tipologie di cellule: le cellule ghiandolari che si occupano della produzione del liquido seminale, le cellule muscolari che regolano il flusso d’urina e l’eiaculazione e, infine, le cellule fibrose che danno sostanzialmente funzioni di supporto alla ghiandola.
A cosa serve la prostata
La prostata è una ghiandola di tipo esocrino. Il suo ruolo è infatti quello di concorrere alla produzione del liquido seminale, insieme ad altri apparati quali ad esempio le vescicole seminali e le ghiandole bulbouretrali. Il liquido prostatico compone lo sperma per circa il 25% e svolge diverse funzioni: ad esempio, aumenta la motilità degli spermatozoi e riduce l’acidità di urina e secreti vaginali, così da dare modo agli spermatozoi di vivere per un periodo di tempo più prolungato.
Un altro ruolo chiave del liquido prostatico è quello relativo ai processi di fluidificazione del liquido seminale e della sua coagulazione. Sono gli ormoni maschili, quindi gli androgeni generati dai testicoli, a controllare direttamente la secrezione del liquido prostatico.
Cura e prevenzione dei problemi alla prostata
Il motivo per cui moltissime persone, anche adulte, non conoscono il preciso ruolo della prostata è dovuto al fatto che, generalmente, questa ghiandola non dà problemi fino almeno al raggiungimento di una certa età anagrafica.
Ciò non significa che la ghiandola prostatica presenti tassativamente disturbi in tutti gli individui adulti, ma oltre la soglia dei 45 anni circa, è bene iniziare a fare prevenzione mirata, per accorgersi in anticipo di eventuali sintomi che possono portare a complicazioni più gravi.
Conoscere questi campanelli d’allarme permette di avvisare il proprio medico e di consultare prontamente un eventuale specialista. Sintomi da non sottovalutare possono essere per esempio un’esigenza di urinare più di frequente durante le ore notturne, piuttosto che una maggior difficoltà nell’espellere l’urina.
Per contribuire alla cura della prostata, prevenirne le patologie e favorire il corretto funzionamento di questa importante ghiandola è possibile anche avvalersi del contributo di prodotti appositamente formulati, come l’integratore per la prostatite Prostatricum, utile anche in caso di infiammazioni ormai attive.
È importante sottolineare comunque l’importanza di un consulto medico specializzato ai primi segnali di disturbi, così che si possano ottenere i più utili suggerimenti su come gestire le problematiche tipiche della ghiandola prostatica.