Il DDL Migranti è legge: da ora in poi, i minorenni che arrivano in Italia senza una famiglia sarà vietato respingerli e avranno gli stessi diritti di protezioni riconosciuti ai minori italiani e a quelli che provengono da uno Stato facente parte dell’UE. E’ la prima volta in assoluto nell’Unione Europea che si attuano questo genere di politiche in maniera di immigrazione: il provvedimento è passato dopo oltre tre anni di stallo ed è stato approvato dalla Camera con il sì della maggioranza e del M5S, il no della Lega Nord e l’astensione critica di Forza Italia, Cor e Fratelli d’Italia.
Il testo è stato approvato a Montecitorio garantisce ai minori stranieri senza famiglia, quindi non accompagnati, di usufruire di un permesso di soggiorno per minore età o per motivi familiari e con questo documento saranno garantiti il diritto di assistenza sanitaria e all’istruzione. Per questo permesso speciale, infatti, sarà snellita la burocrazia, causa principale che negli anni ha impedito di fatto ai minori senza famiglia di esercitare questo diritto. Il DDL Migranti approvato alla Camera ha colmato questa lacuna in materia di immigrazione, anche se non mancano le polemiche nonostante le buone intenzioni.
Le polemiche derivano dalla possibilità di procedere all’iscrizione al servizio sanitario nazionale, anche prima della nomina del tutore e l’attivazione di specifiche convenzioni per l’apprendistato, nonché la possibilità di acquisire i titoli conclusivi dei corsi di studio, anche quando, al compimento della maggiore età, non si possieda un permesso di soggiorno. I ragazzi stranieri rimasti senza famiglia potranno inoltre accedere al Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, così da ottenere alla maggiore età il permesso di soggiorno grazie al silenzio assenso. L’Italia, con questo passaggio del DDL Migranti, è di fatto il primo Paese UE ad approvare un decreto del genere in materia di immigrazione.