Molte persone che hanno seguito l’Arena di Massimo Giletti su Rai 1 la domenica pomeriggio non conoscevano Elena Majoni, ma sicuramente sono stati colpiti dal suo racconto al presentatore e al pubblico: la signora in questione è l’ex moglie del regista Gabriele Muccino e ha raccontato in TV le presunte violenze subite dall’ex marito, come la picchiava e perché ha scelto di non denunciarlo, oltre che la dura battaglia legale che li ha coinvolti entrambi. Infatti, dopo un duro processo in cui fu chiamato a testimoniare anche il fratello Silvio Muccino, il regista ottenne l’affido esclusivo dell’unico figlio della coppia. Ora, la violinista è sposata con un altro uomo e ha avuto con lui un secondo figlio, oltre che ad essere assistita dalle avvocatesse Rosella Festa e Virginia Lusa del Foro di Bologna (fonte Ansa.it)
Elena Majoni, violinista, ha raccontato un episodio avvenuto in Toscana con l’allora marito Gabriele Muccino, per testimoniare come la picchiava: era al telefono con sua madre e stava vicino a una finestra. Ha visto il regista avvicinarsi e gli ha tirato uno schiaffo, visibilmente alterato. La sberla è stata talmente forte che i medici del Pronto Soccorso le hanno diagnosticato la perforazione del timpano. L’ex moglie di Muccino descrive il regista come un uomo dall’atteggiamento ambiguo, che passava da uomo pentito a bestia crudele nel giro di un attimo. Dopo molti altri episodi, dimostrati da documenti di ricoveri e dopo la rottura della mascella, l’ex moglie di Gabriele Muccino ha detto basta: ha preso il figlio e se ne è andata. Il processo però non è stato una passeggiata: come rivelato all’Arena di Massimo Giletti su Rai 1, Silvio Muccino negò l’episodio del timpano lacerato e la denuncia fu archiviata. Perché ha tardato a denunciare le violenze? Elena Majoni afferma che era troppo innamorata e capisce anche l’amore di Silvio per il fratello. Alle donne vittime di abusi e violenze ha detto di non mollare mai e di smetterla di difendere il proprio marito. Ci sarà una replica del celebre regista?