casa costi

Sono tanti gli italiani che abitano in una casa che hanno acquistato, chiaramente spesso e volentieri facendo davvero numerosi sacrifici. Al punto tale che il patrimonio immobiliare delle famiglie entro i confini italiani, raggiunge addirittura la super cifra pari a 6000 miliardi di euro.

Il problema principale che si deve affrontare quando si tratta di mantenere un’abitazione è che i costi sono molto alti. Mediamente, infatti, si parla di una cifra intorno ai 951 euro al mese. Cosa comprende tale cifra? I costi di gestione di un’abitazione, dalle spese per il condominio fino alle tasse, passando inevitabilmente per la rata del mutuo e le bollette da pagare alla fine del mese. Certo, un discorso a sé merita il prezzo del metano per il riscaldamento oggi, che viene chiaramente influenzato da un gran numero di fattori, soprattutto a livello geopolitico.

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La cifra annua da sostenere

È chiaro che la domanda principale a cui vada una risposta è relativa alla somma di denaro che si spende in media all’anno. Ebbene, indagini e varie ricerche statistiche hanno messo in evidenza come, per una casa che si estende per un centinaio di metri quadrati in un capoluogo di provincia, la spesa media complessiva si aggira intorno ai 951 euro per ciascuna famiglia.

Questo costo medio è stato calcolato tenendo conto di diverse voci di spesa. Ad esempio, la luce, ma anche il gas e l’acqua, ma non solo. Ci sono anche altre voci che rientrano in tale ammontare, ad esempio la tassa rifiuti, le spese relative al condominio, l’attività di manutenzione dell’abitazione, la rata che caratterizza il mutuo da pagare.

Complessivamente, la quota annua che si deve pagare per una casa è pari a 11400 euro. Solo ed esclusivamente per quanto concerne il mutuo, ecco che le famiglie devono provvedere al pagamento di una rata mensile che si aggira intorno a 545 euro.

Il peso delle varie tasse

È chiaro che le tasse comportano un peso molto rilevante sull’economia familiare. Ce ne sono diverse da affrontare che riguardano il mantenimento di un’abitazione. Ad esempio, l’imposta Tari, ovvero la tassa che ha ad oggetto i rifiuti solidi urbani si deve pagare anche nel caso in cui l’appartamento non sia abitato da nessuno, non è affittato oppure si trovi in fase di ristrutturazione. La Tari è composta da una percentuale fissa e da un’altra variabile. Secondo le stime, in media, ogni famiglia italiana paga oltre 300 euro all’anno di Tari.

Anche l’Imu è un altro costo che può incidere sul bilancio annuale di una famiglia. Si tratta di un’imposta municipale unica che va a colpire le prime case di lusso e tutti quegli immobili che non sono da ricollegare all’abitazione principale. L’Irpef, o cedolare secca, va a colpire tutti coloro che danno in affitto delle case di proprietà. Il versamento delle tasse, in quest’ultimo caso, è sui canoni che vengono incassati.

Le varie spese di gestione

Tra le voci che si fanno sempre più pesanti sul bilancio di una famiglia troviamo senz’altro tutte quelle spese che sono relative alla gestione di un immobile. Il riferimento, come si può facilmente intuire, è alle utenze che riguardano gas, acqua e luce, oltre che le spese condominiali, per chi vive in simili edifici, ma anche le attività di manutenzione ordinaria e quelle di manutenzione straordinaria.Proprio sotto questo aspetto, è interessante mettere in evidenza come i costi riguardanti le utenze restano ancora più alti al Nord. Infatti, nelle regioni settentrionali c’è un dislivello che tocca anche il 35% in alcune zone rispetto alle regioni del Sud e alle Isole. In modo particolare, la città più cara dal punto di vista delle forniture domestiche e le attività di manutenzione, è Torino, con una spesa mensile che in media si aggira intorno a 381 euro.

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