divorzio

La vita è una cosa meravigliosa, come citava una vecchia e pluripremiata pellicola cinematografica di Frank Capra, ma non tutto, però, fila sempre per il verso giusto. Una fase particolarmente complessa della nostra esistenza, vissuta da un numero elevato di persone, è il divorzio un momento che sancisce la fine di un rapporto. 

Tutti noi, nessuno escluso, quando ci sposiamo pensiamo di aver fatto la scelta giusta, aver trovato l’altra metà della mela, quella persona con cui condividere un percorso di vita e creare una famiglia. Capita, ahinoi, che qualche accadimento cambi le prospettive, l’armonia venga meno e si decida, inevitabilmente, di prendere strade diverse. 

Una fase estremamente delicata, dove gli screzi ed il nervosismo, per i più svariati motivi, fanno capolino nella quotidianità della coppia e gestire il divorzio risulta alquanto complicato. È importante, quindi, evitare di cadere in alcuni errori che possono esacerbare gli animi e coinvolgere altri soggetti. 

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Non usare i figli per il proprio tornaconto personale

È il caso, ad esempio, dei figli, che subiscono la situazione e soffrono nel veder venir meno l’armonia della famiglia. L’errore più grande che una persona, uomo o donna che sia, può commettere in sede di divorzio, è quello di coinvolgerli negli screzi col partner come “strumento” per ottenere un tornaconto personale

I minorenni sono coinvolti pienamente perché sono loro i soggetti che devono essere tutelati maggiormente, in primis dal punto di vista affettivo. I danni che possono essere causati dal loro coinvolgimento come “scudo” rischiano di ledere sensibilmente sulla loro psiche, con segni che si rivembrano nel tempo. 

 Affrontare il divorzio con troppo livore nei confronti dell’ex partner 

Sono dunque i membri della coppia a dover dimostrare maturità e consapevolezza, cercando di affrontare la situazione senza alcun rancore nei confronti dell’ex partner. Se si è giunti alla decisione di divorziare, d’altro canto, vuol dire che non esistono strade alternative o altre soluzioni. 

Gli screzi, i lunghi silenzi o gli scontri verbali, che si sono palesati, non di rado, all’interno della coppia, devono lasciare spazio ad un dialogo costruttivo, in particolar modo se, come nel caso poc’anzi citato, ad essere coinvolti sono i figli. Le sciocche rivalse e minacce sono un errore assolutamente da evitare, non fanno altro che dilatare i tempi del divorzio

Prolungare i tempi del divorzio per diatribe economiche e patrimoniali 

Un motivo di forte dissidio potrebbe essere causato da diatribe di tipo economico, spesso causa principale di divorzi lunghi e particolarmente stressanti. Le dispute economiche possono essere svariate: dall’assegno di mantenimento per la coniuge o i figli ad altre, invece, che riguardano aspetti patrimoniali (come, ad esempio, il valore degli immobili di proprietà, etc..)

La maturità delle persone viene misurata anche sotto questo aspetto, cercando un comune accordo: meglio che entrambi i componenti della coppia facciano dei piccoli passi indietro per giungere ad una soluzione condivisa, che consente di vivere più serenamente un passo tutt’altro che entusiasmante come il divorzio.

Non affidarsi ad un avvocato

Un altro errore che viene commesso frequentemente, è quello di non avvalersi di un avvocato quando il partner l’ha già fatto. In qualunque caso, è indispensabile compiere questo passo avvalendosi di un legale esperto e professionale come questo avvocato divorzista Verona, che sia in grado di tutelarci e rendere più sereno questa fase così complessa. 

Il divorzio, infatti, è un percorso irto di insidie. E anche se l’ex partner cerca di rassicurare con la classica frase “non cercare l’avvocato perché l’ho già trovato io”, meglio avvalersi della consulenza di un legale. 

Scegliere un avvocato “spaccone” 

La scelta dell’avvocato, quindi, è di fondamentale importanza. Meglio evitare quelli che promettono “mari e monti”, si vantano di aver vinto tutte le cause, etc. La serietà di un avvocato divorzista si misura anche sotto questi aspetti, con l’approccio che col quale si relaziona sin da subito col proprio assistito e come ne difenda gli interessi, oltre ad accelerare i tempi del divorzio negoziando con la controparte. 

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