legge elettorale

Facciamo un piccolo passo indietro nelle ultime vicende: dopo la bocciatura del progetto di modifica della Costituzione con il voto al referendum, l’Italicum, strutturato da Renzi nella presunzione di vittoria e diventato, di fatto inapplicabile, le forze politiche si sono messe in Stand by attendendo la pronuncia della consulta sulla costituzionalità dell’Italicum stesso, prima di mettersi a discutere di una nuova Legge elettorale.

La Consulta ha dato il suo parere e sino passate settimane ma della legge elettorale non si sa più nulla. Intanto pare che il Governo Gentiloni abbia già un piede nella fossa e questa incertezza politica paralizza gli investitori che non sanno, a loro volta cosa e quando accadrà. Se è vero che l’incertezza politica pesa sull’economia, non sarebbe meglio determinare qualcosa con una certezza? Certamente sarebbe meglio sapere che a ottobre ci saranno le elezioni invece di non sapere se questo Governo attuale arriverà a fine legislatura oppure se presto le Camere saranno sciolte; incertezza per incertezza almeno un punto fermo dà in qualche modo un orizzonte temporale.

E poi, con quale Legge elettorale si andrà al voto, prima o poi come sostiene Renzi, se non se ne parla nemmeno? Le distanze tra le varie forze politiche sono notevoli e non sarà facile trovare un punto di incontro ma almeno sarebbe utile cominciare a cercarlo.

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