Preoccupata relazione della Presidente dell’ANIA, Associazione delle Assicurazioni italiane, Maria Bianca Farina, all’assemblea dell’associazione. La ragione della preoccupazione è da riferire ad un calo generalizzato nella raccolta premi, che ha visto una flessione superiore all’8% per il comparto industriale ma anche un ulteriore calo dei premi assicurativi, in termini di incasso, del 5,6% a parità di parco circolante dalle RC.
Si tratta del 5° periodo consecutivo di calo in questo settore, gradito dai clienti, certamente, meno dalle assicurazioni. Altro motivo di preoccupazione è il calo nella raccolta nel ramo vita che dopo il boom del 2015, nel 2016 ha visto una flessione dell’11%. La colpa del calo è imputata alla crescita economica nazionale ancora troppo modesta e lenta, alla volatilità dei mercati ma soprattutto ai bassi tassi di interesse determinati dalla politica monetaria della BCE.
Volgendo lo sguardo alla previdenza integrativa si rileva come solo il 16% dei giovani ne ha sottoscritta una, percentuale troppo bassa rispetto alle potenzialità. Per questo Farina indica la strada della sensibilizzazione delle famiglie verso l’importanza della maggiore integrazione previdenziale tra Pubblico e Privato.