È morto oggi a Milano Cino Torterella, in arte Mago Zurlì. Per anni è stato il volto della manifestazione canora Zecchino D’Oro insieme a Topo Gigio. Il prossimo giugno avrebbe spento 90 candeline. Cino Tortorella non era solo Mago Zurlì, autore e regista era appassionato di enogastronomia. Difficile da immaginare visto che per 50 anni ha fatto divertire intere generazioni di bambini con lo Zecchino D’Oro, scritto e inventato da lui stesso.
Il personaggio Mago Zurlì è nato nel 1956 quando dopo aver vinto le selezioni per la Scuola d’Arte Drammatica del Piccolo Teatro di Milano promuove la messa in scena della pièce teatrale «Zurlì, mago Lipperlì», da cui è stato tratto «Zurlì, mago del giovedì», andato in onda nel 1957. Cino Tortorella ha indossato i panni di Mago Zurlì sino al 1972, poi ha continuato a condurre lo Zecchino D’oro in abiti normali. Era sparito dalla televisione e si era dedicato al lavoro dietro le quinte da molti anni. Con la morte di Cino Tortorella oggi si riuniscono virtualmente tutti i bambini che hanno trascorso piacevoli momenti davanti alla tv. Purtroppo nel 2007 e nel 2009 è stato colpito da ischemia, come ha raccontato lui stesso in un’intervista a Libero si era ‘fermato ai box’ e ha vissuto un’esperienza mistica. Ha persino sentito delle voci, una di queste era quella di Papa Wojtyla, che Cino Tortorella ricordava molto bene avendo incontrato il pontefice nella sala Paolo VI qualche anno prima di quell’evento.
Mago Zurlì ha lasciato un dolce ricorco nel cuore dei fan dello Zecchino D’oro anche se Tortorella non lo guardava più per non soffrire e aveva anche fatto causa al direttore dell’Antoniano di Bologna buttando via tutto il suo lavoro e cacciando via Topo Gigio e padre Berardo, figure storiche. L’ultima magia che voleva fare Cino Tortorella prima della sua morte era condurre lo Zecchino D’oro come ai vecchi tempi e festeggiare Mariele Ventre, la fondatrice del Piccolo coro dell’Antoniano. Un saluto a Mago Zurlì!