Nostalgia degli Anni Novanta? Niente paura: torna in auge il Tamagotchi! Ebbene sì, l’azienda Bandai ha rimesso sul mercato la versione originale del famoso gioco portatile, ovvero la prima edizione del 1996 completa dei famosi sei personaggi. In realtà, le dimensioni sono state dimezzate rispetto alla versione precedente, per adattarsi i tempi. Cosa che non ha minimamente scalfito la bramosia di possesso dei giapponesi, visto che è andato completamente a ruba già il primo giorno. Non si vedevano scene così dall’uscita dell’ultimo iPhone, con gente che posta su Twitter l’acquisto e allegando delle dediche legate a ricordi della propria infanzia. Chi non poteva avere un animale domestico, aveva questo videogame. Scopo del gioco è curare il proprio animaletto virtuale dando cibo, pulendolo e curarlo quando sta male. Se si trascura, l’animale muore.
Insomma, un grande ritorno per un giocattolo propriamente Anni Novanta, ma i consumatori italiani dovranno aspettare molto per rivederlo negli scaffali dei negozi del Belpaese, visto che per il momento, la versione originale è disponibile solamente in Giappone. Chi ha nostalgia degli animaletti elettronici, dovrà per forza cercare su Amazon la versione del 1996 e 1997 a oltre 130 Euro.
Il 2017 si dimostra l’anno dei nostalgici, ma con innovazione tecnologica: si pensi all’auto con guida automatica, o ai droni, o ancora agli smartphone pieghevoli; poi, al Nokia 3310 e la rivisitazione dello storico Tamagotchi che faceva discutere e gridare allo scandalo, proprio come adesso con cellulare e tablet. L’isteria collettiva per l’acquisto ha prodotto dati da brivido: a settembre del 1997 i videogame tascabili superarono i 40 milioni. Comunque, il Tamagotchi non è mai stato dimenticato: nel 2004 è uscito il Tamababy, ovvero un tamagotchi che si collegava a un altro per generare un piccolo; il 2008 è uscito il tamagotchi a colori ed esiste anche un sito TamaTalk in cui gli utenti raccontano le loro storie e quelle dei loro piccoli animaletti. Insomma, la febbre del Tamagotchi sta per tornare: presto in vendita anche in Italia o ci dobbiamo accontentare degli acquisti via Internet?