A differenza di quanto si può pensare, è stato l’uomo durante il Medioevo a lanciare l’usanza della borsa, poi diventata accessorio femminile per antonomasia tant’è che sono nati tanti store di vendita borse in pelle online.
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Borsa da uomo, come indossarla
Gli accessori per uomo sono una realtà ben consolidata, che va oltre le cravatte e le cinture, bensì anche per le borse. Del resto, come le donne, bisogna capire che smartphone, chiavi, portafogli e documenti non possono essere sempre portate nelle tasche. Ci sono occasioni in cui non è permesso presentarsi con le tasche che deformano la forma del vestito, specialmente se è elegante. Al di là se sia virile o meno o se possa svilire la mascolinità del soggetto che la indossa, bisogna concentrarsi proprio su come indossare questo oggetto e dove comprarlo.
Storia della borsa maschile
La borsa non è certo un accessorio di uso unicamente femminile. L’usanza della borsa da uomo risale al Medioevo, quando gli uomini avevano dei sacchetti da collo per riporre denari e altri preziosi. Da borse da collo ai marsupi, per poi nel Rinascimento sviluppare dei veri e propri stili: durante il Barocco, la borsa sparì, perché erano le donne a nascondere soldi e preziosi tra le pieghe della sottana.
Il Settecento fece venire alla luce il manicotto e le borse da cucito femminili. E’ la Rivoluzione Francese a decretare la nascita della borsa come accessorio femminile, perché le camicie e i vestitini erano di tessuto troppo leggero per nascondere soldi e ori. Diciamo che esse furono le capostipiti delle pochette, forse un pi’ più grandi, in cui infilare portamonete, sali, specchietto, taccuino e quant’altro. Solitamente, esse venivano realizzate in diversi materiali. I più usati erano in tessuto, come seta, raso o velluto.
Le dame se le facevano in casa, ricamandoci sopra le sue iniziali. Solo dopo la Prima Guerra Mondiale, quando il ruolo della donna non era più la semplice casalinga, bensì anche lavoratrice e con la necessità di avere a portata di mano tuti gli oggetti utili per le sue necessità. Per questo motivo, le borse iniziarono a variare a seconda delle dimensioni e di come indossarle, e stilisti noti si sono interessati anche al design.
La borsa da uomo fece capolino negli Anni Sessanta, in concomitanza con la contestazione giovanile e il rifiuto della moda imposta. Fecero capolino i modelli in cuoio fatti a mano o modelli etnici, o ancora le borse tascapane, molto utile tra gli studenti universitari e gli hippie.
Modelli borsa uomo
Ci sono vari modelli di borse da uomo: le borse a tracolla in pelle che si porta incrociata, utile in principio per trasportare libri di scuola, ora bag da lavoro che si accompagnano abbinate da un abito. Si porta a tracolla in pelle invecchiata o in tessuto, combinata con jeans o pantaloni scuri. Di altro genere il borsello, forse il più usato e il più acquistato, soprattutto perché è un modello che si adatta a tutti i budget (dipende se di manifattura artigianale o industriale). Molto capienti, possono contenere tablet, block notes e gli oggetti di prima necessità. Per gli hipster, lo zaino da uomo è comodo e pratico, perché si combina con qualunque look: Louis Vuitton ha fatto sfilare i suoi modelli con i suoi completi abbinati a degli zaini. Comodità, capienza ed eleganza in un solo gesto. Infine, la pochette maschile, un accessorio stravagante che si trasforma in portadocumenti. E’ consigliabile scegliere un colore neutro, come marrone o nero, l’unico difetto è che si deve portare in mano, e si rischia di dimenticarla da qualche parte.