Il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate diffuso ieri ha stabilito l’ammontare del Bonus Sicurezza e Videosorveglianza 2017 per chi ha installato dei sistemi di allarme o ha sottoscritto contratti con istituti di vigilanza nel 2016 inoltrando la domanda di sgravio tra il 20 febbraio e il 20 marzo. A quanto ammonta? Se prima c’era un po’ di confusione riguardo le cifre, ora si ha la certezza che il beneficio ammonterà al 100%. Una bellissima notizia per chi ha speso per questo importante ausilio per la sicurezza della propria abitazione e dei propri cari, ma non tutti ne potranno avere diritto: ci sono delle regole e dei passaggi ben precisi da dover effettuare, come ad esempio compilare correttamente il modello F24 con il giusto codice tributo.
Il Bonus Sicurezza e Videosorveglianza 2017 permetterà, a chi ha sottoscritto telecamere e allarmi, o ha ingaggiato agenzie di vigilanza private per la prevenzione di atti e attività criminali, di poter detrarre l’intero costo degli stessi. La quota del bonus deriva dal rapporto tra l’ammontare delle risorse stanziate (ovvero 15 milioni di Euro) e il credito di imposta richiesto. Il fatto che fino a pochi giorni fa, i cittadini non sapessero neanche a quanto potesse ammontare tale beneficio e ora si ritrovino una aliquota del 100% significa che le domande non sono state numerose come ci si aspettava.
Come richiedere il Bonus Sicurezza e Videosorveglianza 2017 per i sistemi d’allarme installati l’anno scorso? Presentando attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate il modello di pagamento F24 compilato ( il codice tributo da inserire nella sezione Erario, Importi a Credito Compensati, è 6874. Saranno fatti dei controlli e qualora l’istanza non sia valida o non è stata presentata in tempo, o l’importo risultasse superiore all’ammontare del credito spettante, la stesa si può considerare scartata. In questo caso, sarà la stessa Agenzia delle Entrate a comunicarlo tramite ricevuta contabile attraverso il sito.