“Dove investo?”, chissà quante volte ci siamo posti questa domanda. A maggior ragione in questa fase storica, dove, a causa dell’emergenza sanitaria, la maggior parte degli asset ha fatto registrare dei pesanti storni. I periodi di crisi, d’altro canto, suscitando da sempre sentimenti contrastanti fra i risparmiatori, in base alle strategie e all’approccio che hanno con i mercati.
La maggior parte, ad onor del vero, vive queste fasi con un sentimento di grande preoccupazione, che si manifesta, di solito, con due comportamenti: la totale paralisi, in attesa che passi la fase discendente e i titoli posseduti tornino perlomeno vicini ai valori ai quali vennero acquistati; la vendita massiva di tutti gli asset, temendo che il controvalore degli stessi possa ulteriormente diminuire.
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È consigliabile investire in una fase ribassista dei mercati?
Non tutti i risparmiatori, però, vivono queste fasi con le ansie provocate dai due comportamenti sopra citati. Non sono pochi, infatti, coloro che approfittano dei prezzi più convenienti e decidono di acquistare nuovi titoli o mediare il prezzo di carico degli stessi aumentando l’esposizione su un determinato asset.
Una strategia, quest’ultima, che per alcuni esperti viene definita di “ragionevole rischio”, in quanto si decide di acquistare a dei valori già fortemente scontati da uno storno avvenuto in precedenza. Quando si opta per questa tipologia di operatività, è decisamente importante valutare, compiutamente, i nuovi titoli da acquistare o se vale la pena mediare aumentando le quote possedute di quel determinato asset.
Non tutti i risparmiatori, oggettivamente, posseggono sufficienti informazioni per decidere come e dove investire, per mancanza di tempo o pigrizia, oppure, più semplicemente, a causa di una cultura finanziaria poco approfondita. Da alcuni anni, però, il mondo della grande rete telematica viene incontro agli utenti finanziari, grazie alla presenza di portali dedicati al mondo degli investimenti.
Una modalità nota col nome di trading online, divenuto familiare a buona parte degli investitori, che collocano i propri risparmi sfruttando i canali remoti di più largo accesso, come smartphone, pc o tablet. Grazie ad Internet, infatti, investire è diventato indubbiamente più semplice, grazie alla chiarezza con la quale i predetti siti esplicano i vantaggi e le insidie di tutti gli asset finanziari presenti in rete.
Guide, strategie e comportamenti da adottare per fare trading online
Dev’essere attuata grande accortezza, di conseguenza, nella scelta del broker, scegliendone uno che spiega che cosa è il trading in modo semplice ed efficace: non tutti gli operatori, infatti, offrono un servizio all’altezza della situazione. È molto importante che l’intermediario fornisca all’utente una serie di servizi, al fine che il medesimo possa effettuare consapevolmente le proprie scelte finanziarie.
Quello più importante, specie per coloro che approcciano per la prima volta ad un determinato asset finanziario, è rappresentato dalla presenza di guide scritte in maniera semplice ed esaustiva: grazie ad esse, investire risulterà indubbiamente più semplice. Disporre di una cultura finanziaria, però, è solo il primo passo per poter operare nel mondo del trading online.
Acquisito un buon livello nozionistico, è molto importante mettere in campo delle adeguate strategie, che rappresentano un passo estremamente delicato quando si investono i propri risparmi. In questo campo rientrano, a pieno diritto, alcune nozioni finanziarie molto importanti, come orizzonte temporale e diversificazione.
Per orizzonte temporale si intende quel lasso di tempo che il cliente si è prefissato per raggiungere i propri obiettivi di rendimento. E non sempre, a dire il vero, combacia con quello previsto dagli organi competenti a livello normativo. La diversificazione, come facilmente intuibile, equivale a ripartire i propri risparmi in una pluralità di asset e titoli, evitando un’elevata concentrazione in un unico comparto.
Un rischio, quest’ultimo, che potrebbe causare delle perdite significative per il risparmiatore. Fare trading, di conseguenza, implica una conoscenza sufficiente del mondo finanziario.