legge elettorale

Spesso, nelle partitelle a pallone tra ragazzini si litiga per stupidaggini e capita che un ragazzino, indispettito, vada via portando con se il pallone. Sembra un comportamento responsabile? Certamente no ma si giustifica parlando di ragazzini immaturi. Ciò che sembra meno comprensibile è un comportamento analogo da parte di Parlamentari, persine pagate profumatamente per fare il loro lavoro che dovrebbe, almeno in teoria, essere svolto nell’interesse del popolo italiano che rappresentano o che dovrebbero rappresentare se fossero legittimamente eletti dalla gente. Il fatto è che si era finalmente giunti ad un accordo su una legge elettorale sul modello tedesco adattato alla realtà italiana.

Arrivati al primo voto in aula è successo un pasticcio: il voto che doveva essere segreto per un errore è stato palese, mostrando tutti i voti contrari, i franchi tiratori, tanti dei quali dello stesso PD e altri del M5S. Accordo saltato e che si fa? Renzi dice che a questo punto salta tutto e si andrà a votare almeno tra 10 mesi. A parte l’ennesima frustrazione per un popolo che da troppi anni è governato da chi non è legittimato dal voto popolare, con partitini che sostengono illegittimamente il governo in quanto gli stessi sostenitori sono stati eletti, tanti anni fa, in schieramenti che ora sono all’opposizione, poi, tra 10 mesi, ammesso che la Democrazia in Italia esista ancora, cosa su cui molti nutrono seri dubbi, e si possa finalmente tornare alle urne, torniamo daccapo: con quale legge?

Non è opportuno deciderlo ora e far tornare, finalmente, la gente a votare, a fare quell’esercizio di democrazia fondamentale che è stato finora negato? Dobbiamo ritenere, come taluno sostiene, che siamo in una dittatura mascherata?

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